Incontro-confronto con Francesco Clementi sulle riforme costituzionali

In Parlamento si discute, di nuovo, di modifiche alla Costituzione e poteri del Governo. Si arriverà davvero al premierato? E se sì, di che tipo? Sul tema, l’associazione di cultura politica Benigno Zaccagnini ha organizzato per venerdì primo marzo alle 20,45, nella propria sede (Corso Sozzi, 74, Cesena), un incontro-confronto sulle riforme istituzionali con Francesco Clementi, professore di Diritto pubblico italiano e comparato all’Università La Sapienza di Roma.

Il docente ha pubblicato pochi mesi fa, per il Mulino, il libro “Il Presidente del Consiglio dei ministri. Mediatore o decisore?” dove apre alla possibilità di una riforma del potere esecutivo, con alcuni paletti. «Premierato? Sì alla riforma, ma no ai pasticci all’italiana – scrive il costituzionalista nel volume – affinché il presidente del Consiglio non sia un’istituzione incompiuta bisognerebbe dargli la nomina e la revoca dei ministri e introdurre la sfiducia costruttiva, come in Germania, utile a stabilizzare in caso di crisi e a garantire la governabilità».

Mettere mano alla Carta fondamentale della Repubblica, in special modo là dove si stabiliscono i poteri del Governo, non può essere un’operazione di parte. Serve una condivisione larga, con il coinvolgimento di tutti: «Come associazione Zaccagnini siamo convinti come per un’efficace riforma, che tocca meccanismi delicati del funzionamento della democrazia, sia indispensabile creare un clima costituente, capace di coinvolgere quanto più possibile le varie componenti non solo politiche ma anche culturali e sociali – commenta il presidente dell’associazione Damiano Zoffoli –. Non ci pare che questo stia avvenendo e, per questo, vogliamo dare il nostro contributo al dialogo e al confronto. Perché la Costituzione è di tutti e la Repubblica è la nostra casa comune».

L’incontro ha il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Cesena, il Bcc Romagnolo, la Fondazione F.Or. e Orogel.

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